
Il giovane cantautore e chitarrista leomeconi continua a sorprendere con la sua musica. “Honest” è il suo nuovo singolo, un pezzo di forte impatto sociale che merita di essere ascoltato e compreso.
“Honest” è un brano di grande intensità. Cosa ti ha ispirato a portare avanti questo messaggio?
Ho ascoltato Honest a novembre 2022 nello studio di Don Mescall, sono rimasto rapito dal testo della canzone e quindi abbiamo subito pensato ad una rock ballad intensa e potente. Sia io che Don eravamo d’accordo sulla potenza del messaggio e sul fatto che fosse un artista di 20 anni a promuoverlo.
Il video svela il green screen nel finale. Quanto è importante per te la trasparenza nella musica e nell’arte?
E’ proprio così, la scena finale è stata fortemente voluta da me e dal regista, perché volevamo restituire la verità a chi ascolta e guarda il video. La trasparenza e l’onestà è tutto per me, nella vita come nella musica, direi che Honest è il brano più forte che ho interpretato ad oggi e siamo molto fieri del risultato finale, anche del video.
L’album “Heaven” ti ha portato a collaborare con artisti e produttori internazionali. Com’è stato questo percorso?
Ti lascio immaginare un ragazzo di 18 / 19 anni che viene a contatto con produttori internazionali e musicisti di Nashville… per me nato a pane e rock è stato un sogno, ma soprattutto aver capito la professionalità nel fare musica, nulla di improvvisato e lasciato al caso, un anno di lavoro dietro all’album che mi ha fatto crescere tantissimo.
Qual è stata la canzone più difficile da registrare dell’album?
E’ stato un processo lungo e meticoloso. Sicuramente la parte più impegnativa è stata la registrazione delle voci. Don Mescall non ha voluto effetti, quello che sentite è la mìa voce naturale. Ci sono stati giorni in cui tornavo a casa la sera, a Dublino, totalmente senza voce ed il giorno voce avevamo una nuova sessione di registrazione. Quella è stata la sfida più grande, brani come Full Surrender e Marta non sono semplici da cantare ma il risultato è stato incredibile.
Dopo “Honest”, quali sono i prossimi brani che pensi possano lasciare il segno?
E’ difficile scegliere per me. Honest è un brano molto importante. Però poi c’è Backseat of a Rental Car che per me è un brano che può lasciare il segno nella musica rock ed anche Marta, colonna sonora della serie TV Sul Più Bello in onda su Amazon Prime, è un brano che adoro, come adoro Full Surrender e Crash specialmente live. E poi c’è Ghiaccio che con Honest è forse il brano a cui tengo di più.
Hai già avuto tante esperienze live. C’è un concerto che ricordi in modo particolare?
Per mia fortuna ho davvero suonato tanto in giro, anche in piccoli locali, festival, al concerto del primo maggio in Piazza Maggiore a Bologna, ma ci sono serate che per strani motivi ti rimangono in mente. La prima è al Ferrara Busker Festival, eravamo diverse band ad alternarci sul palco la sera al parco, in una specie di dopo Festival. Salgo sul palco dopo diverse band ed era pieno di ragazzi seduti a bere e chiacchierare sul prato… dopo 15 minuti erano tutti in piedi a ballare con noi, non credevamo ai nostri occhi. Ed ancora una sera all’Auditorium di Altedo, in provincia di Bologna, venivo direttamente dalla mia audition per Sanremo Giovani, quasi senza aver dormito. Auditorium pieno di gente che non ci conosceva ed abbiamo suonato così bene che a fine concerto tutti erano in piedi a chiedere bis. Sono le cose che ci fanno andare avanti e credere nel nostro sogno.