Il brano “Non è” di Igor Mulas ci guida in un viaggio interiore alla riscoperta delle nostre origini divine e delle nostre infinite potenzialità. Non è scritto né in terra né in cielo che gli uomini non debbano essere liberi.
Qual è stato il momento che ti ha fatto dire “voglio fare musica”?
Sono nato con questa grande passione. Crescendo ho capito quanto importante fosse per me e quanto bello sarebbe stato farlo diventare un lavoro.
Come nasce una tua canzone? Esiste qualche ritualità dietro l’atto della scrittura?
Le mie canzoni nascono all’improvviso. Di base c’è una sorta di canalizzazione che mi porta a ricevere queste melodie e parole. Inizio a cantarle e per non prenderle le registro con lo smartphone. Quando devo produrre dei nuovi brani esploro questo archivio di registrazioni e scelgo quelle che mi ispirano di più.
È uscito il tuo nuovo singolo: ce lo racconti in poche parole?
Il mio nuovo brano “Non è” è un inno alla libertà. Ognuno di noi ha delle potenzialità infinite, ma per poterle esprimere pienamente deve prima liberarsi delle piccole e grandi prigioni che fanno parte della sua quotidianità.
Ci racconti il percorso emotivo che ti ha portato alla realizzazione del pezzo?
In “Non è” parla la componente più spirituale di me. Ho realizzato questo brano perché sentivo di voler mettere in luce un aspetto ben preciso della nostra quotidianità. La passiva accettazione di ciò che non ci fa star bene. Quante situazioni cambierebbero in meglio se per un momento riuscissimo a mettere da parte l’orgoglio? O se fossimo più consapevoli di quanto è importante aver cura del nostro benessere fisico e mentale?
Al singolo si accompagna anche un videoclip. Ce ne vuoi parlare?
Il videoclip è girato in Sardegna all’interno di una grotta costruita nei primi secoli dopo Cristo. Al suo interno rappresento l’uomo prigioniero da una parte e l’uomo spirituale dall’altra. La cosa formidabile è che dopo le riprese del video ho fatto delle ricerche storiche ed ho scoperto che la grotta in origine era un luogo sacro di preghiera e sepoltura e poi nei secoli usato come prigionie. Quindi questo luogo ha vissuto realmente ciò che racconto con il mio brano!
Qualche anticipazione per i tuoi prossimi lavori e impegni?
È in fase di produzione il mio nuovo album. Tanti brani inediti che vi presenterò prossimamente. Nel frattempo ci tengo ad augurare a voi e ai vostri lettori un buonissimo anno nuovo!