Lucariello ed Ezio Bosso: “Cappotto di legno”

Il primo esperimento di Hip Hop da Camera di Lucariello ed Ezio Bosso, nato nel 2008, approda oggi per la prima volta su tutte le piattaforme di streaming.

“Cappotto di legno”, espressione cruda del gergo della malavita che allude alla bara, ispirato alla vicenda dello scrittore di Gomorra Roberto Saviano, torna dal 2008, questa volta sulle principali piattaforme di streaming, a partire dal 2 maggio 2025. Un brano che attraversa il tempo, riportando intatta la sua forza narrativa e la sua carica emotiva. Il rapper napoletano Lucariello, nato e cresciuto nelle periferie a nord di Napoli, scrisse il brano in collaborazione con il maestro Ezio Bosso, direttore d’orchestra e compositore di fama mondiale scomparso a soli 48 anni il 14 maggio 2020, che già da allora aveva intuito la potenzialità del rap napoletano, ad oggi leva fondamentale del mercato musicale in Italia. “Cappotto di legno” si è affermato come un brano fondamentale per l’evoluzione della scena rap napoletana e nazionale, rappresentando uno  dei primi esempi al mondo di fusione tra Rap dialettale e sistemi di composizione “classica” . Alessio Bertallot, ispiratore della collaborazione per il suo programma radiofonico B Side, a Radio Deejay, e lo stesso Bosso   battezzarono il crossover  come Hip Hop da Camera, o Chamber Hip Hop. Un’intuizione pionieristica quella di Bosso, unico tra i compositori ad esplorare la cultura del rap, che oltre ad inventare un genere è riuscito, insieme a Lucariello, a creare consapevolezza sul tema della criminalità organizzata e a veicolare un profondo messaggio sociale.
Nel 2008 è diventato un videoclip finanziato e prodotto da MTV Italia, nell’ambito del progetto “No Mafie” che porterà Lucariello, Ezio e il suo Buxusconsort ad aprire l’MTV day 2008 di Genova, davanti a un pubblico in piazza di 50.000 persone e milioni di persone da casa. Il videoclip, diretto da Fabio Scamoni con la direzione artistica del premio Oscar Gabriele Salvatores, uscirà in 4K in versione restaurata contestualmente alla pubblicazione del brano su tutte le principali piattaforme di streaming il 2 maggio 2025.

«Davis e Hancock hanno aperto il loro jazz ad altre culture. Ezio ha saputo dirigere un’ orchestra di culture diverse. Ha avuto la visione, il coraggio e la capacità di giocare: play, jouer, spielen.”
( Alessio Bertallot )

«Molti ragazzi che neanche erano nati nel 2008 mi fermano per strada dicendo “Lucariè cappotto di legno è ‘a storia!”»
(Lucariello)

«Cappotto di Legno non è solo un brano, è un atto d’amore e di coraggio. Un gesto musicale e civile che, a distanza di anni, rimane un’opera unica nel suo genere, senza tempo, come se fosse stata scritta oggi e non tanti anni fa.
Pubblicarlo oggi significa restituire dignità e voce a un’opera che unisce mondi apparentemente lontani: il rap dialettale delle periferie e la musica da camera, la strada e l’orchestra, la denuncia e la poesia.
Come Presidente dell’Associazione Ezio Bosso sento ogni giorno il privilegio e la responsabilità di far conoscere il lavoro musicale di Ezio anche negli esperimenti meno convenzionali come questo.
E mi fa piacere citare un aneddoto di un giovane ragazzo che dopo aver ascoltato il brano disse ad Ezio: “Maestro, non sapevo che i violini potevano avere il ritmo”»
(Tommaso Bosso, presidente Associazione Ezio Bosso)

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